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Catanzaro -Reggina, chi si ferma è perduto

Catanzaro -Reggina, chi si ferma è perduto

Il sorpasso è un dolcetto troppo ghiotto per non farsi ingolosire.

Vincere, per il Catanzaro, vorrebbe dire aumentare i guai della Reggina e abbandonare l'ultimo posto in classifica. L'imperativo per il 54esimo derby contro gli amaranto è uno solo e lo sanno bene tutti quelli che oggi, al "Ceravolo", devono centrare un successo che con Zavettieri in panchina non è mai arrivato e, in generale, manca dal 9 ottobre.

«Non so se questa partita possa già valere una stagione, ma è sicuramente fondamentale e, per me, anche molto particolare», dice l'allenatore giallorosso, reggino di Melito Porto Salvo, a caccia di tre punti scaccia crisi dopo tre sconfitte di fila. «Siamo in difficoltà per risultati e classifica, e capisco ci sia preoccupazione, ma la squadra è viva. Da Foggia - continua Zavettieri - ho ricevuto indicazioni utili, voglio trarne beneficio, ma al di là degli aspetti tecnico-tattici, m'interessa soprattutto che i miei uomini sappiano approcciare bene questa gara difficilissima, leggendola e gestendola nel migliore dei modi».

I convocati sono venti. Oltre a Imperiale, nuova chiamata per Strumbo, primo appello per Lionetti: il contingente di tre Berretti completa numericamente un gruppo privo degli infortunati Baccolo, Carcione, Cunzi e Sarao. «Sono assenze importanti - ammette Zavettieri -, ma non bisogna pensare ai problemi come possibili alibi, bensì a spunti positivi per trovare nuove soluzioni. Dopotutto, provo sempre parecchio durante la settimana per ottimizzare ogni cosa anche in relazione alle contingenze del momento: magari, quando saranno tutti a disposizione, potrei insistere su un determinato indirizzo, però a me piace avere una squadra e giocatori duttili».

Duttili come Icardi, probabile esterno sinistro di centrocampo nel 4-4-2. La vera sorpresa, tuttavia, sarebbe la panchina di Di Bari, potenziale esclusione eccellente da una linea difensiva composta, da destra verso sinistra, da Pasqualoni, Prestia, Patti e Sabato. Coprire le fasce sembra essere l'obiettivo del Catanzaro, che si affida a Esposito come tornante destro per provare a sfruttarne le capacità di spinta riducendone i compiti di contenimento; consegna per intero la regia a Maita, affiancato in mediana da Van Rasbeeck; davanti punta su Giovinco e Tavares per scardinare la non irresistibile difesa della Reggina, che si è nascosta per tutta la settimana dietro le porte chiuse del Sant'Agata.

«Ho grande rispetto per gli avversari e non entro nel merito delle loro scelte, mi sono concentrato esclusivamente su noi stessi», aggiunge Zavettieri, che spezza una lancia in favore dei "millennials" soffermandosi sul mancato arrivo di volti nuovi dal mercato: «Strumbo è il sostituto in rosa di Joao Francisco, in lui credo tantissimo, e conto molto anche su Lionetti. Abbiamo setacciato ovunque per eventuali rinforzi pronti a darci una mano, ma ad oggi è impossibile prendere giocatori di un certo calibro». Fino al 29 dicembre si va avanti così.

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