Applausi e complimenti per la Vibonese al “Massimino” di Catania. Un film già visto per Costantino che mastica nuovamente amaro. Dopo quattro risultati utili consecutivi (migliore striscia positiva della stagione), i rossoblù vanno immeritatamente kappaò e tornano dalla Sicilia senza punti in tasca ma con la consapevolezza di potersela giocare con tutte. Catania non è stata un “Caporetto” come è invece successo troppe volte ad inizio stagione. La Vibonese ha tenuto testa ad una “grande” del girone, ha giocato davvero alla pari, rispondendo colpo su colpo e sfiorando l'impresa delle imprese.
La squadra di Costantino non meritava di perdere, ma ha perso ed è uscita dal campo a testa alta con l’onore delle armi. Galeotta una deviazione fortuita arrivata dopo due traverse colpite e due prodigiosi interventi compiuti da Pisseri su Saraniti e Favasuli. Solo il doppio miracolo del numero uno di casa non ha trasformato in un trionfo il ritorno a Catania di Pippo Caffo, tornato a sedersi sulla panchina rossoblù tre anni dopo l'ultima volta. Il presidente, applaudito dai tifosi etnei della curva nord, si è personalmente complimentato con ognuno dei suoi giocatori. Non poteva essere altrimenti per quello che si è visto in campo dove la Vibonese si è presentata in formazione largamente rimaneggiata, senza Cogliati, Sicignano e Franchino, con Leonetti a mezzo servizio.
È mancato poco per gridare “Clamoroso al Cibali!”. Con un pizzico di fortuna in più la Vibonese avrebbe quanto meno portato a casa il pari e sarebbe stato come una vittoria viste le condizioni proibitive con le quali Costantino ha dovuto preparare questa partita. Onore e merito ad un gruppo che ha dimostrato di aver raggiunto la piena maturità e poter tranquillamente giocarsi la salvezza. Dopo un mese vissuto sulla cresta dell'onda, la Vibonese non ha fatto altri piccoli passi in avanti, ma la classifica resta sempre corta.
Dietro rimangono la Reggina (già affrontata e battuta), il Taranto ed il Catanzaro (da sfidare prossimamente). La salvezza diretta è ad appena una lunghezza, i playoff addirittura a quattro punti. Al giro di boa mancano altre quattro giornate. Sulla strada della Vibonese ci sono Paganese e Taranto in casa, Catanzaro e Messina fuori. Tutti scontri diretti con in palio altri dodici punti. Ne basterebbero la metà a Costantino per raggiungere il primo obiettivo, ovvero tagliare il traguardo intermedio dei venti punti al termine del girone d'andata. Impresa non facile, ma sicuramente neanche impossibile.
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