Lucciole, 5 clienti ogni giorno vengono multati in città
Sono 14 le sanzioni amministrative della polizia locale ad appena tre giorni dall'entrata in vigore dell'ordinanza antiprostituzione emanata dal sindaco dopo l'ok della prefettura. Da giovedì scorso il dirigente Salvatore Zucco ha fatto appostare i suoi agenti nei posti più frequentati dalle squillo e le multe sono fioccate contro le mercenarie del sesso ma anche nei confronti dei loro clienti.
Il provvedimento prevede infatti la punizione anche per chi viene sorpreso a contrattare o a consumare le prestazioni delle lucciole. Tutto questo con l’obiettivo di eliminare le prostitute che fanno il loro mestiere lungo la strada provinciale per Palazzo, sul tratto lametino della Statale 18, e nella piazzetta della locomotiva a Sant’Eufemia, non lontano dalla stazione centrale. In quest’ultimo caso numerosi residenti della zona hanno protestato al Municipio per il movimento intenso soprattutto notturno di lucciole e delinquenti nell’area della stazione. Tanto da diventare non più frequentabile e sicura.
Sempre nell'ambito dei servizi di controllo del territorio, nei giorni scorsi i nuclei specialistici hanno individuato un manufatto abusivo e denunciato il proprietario alla locale procura della Repubblica.
Dalla prossima settimana inoltre, secondo il dirigente Zucco, si intensificheranno sul territorio i servizi su strada con l’obiettivo della regolazione del traffico, e della prevenzione e repressione di comportamenti particolarmente pericolosi per la circolazione stradale.
Statisticamente la settimana di Natale è una delle più critiche dal punto di vista della viabilità cittadina. La polizia locale sarà per strada facendo il massimo sforzo possibile per tentare di alleviare i numerosi disagi connessi all'aumento esponenziale del traffico. «Ci appelliamo alla sensibilità di tutti gli utenti della strada», scrive il comandante dei vigili urbani, «affinché agevolino il lavoro di uomini e donne in divisa, con comportamenti conformi alle prescrizioni del codice della strada, e non esitino a richiedere ogni servizio che il Corpo debba rendere alla collettività».