Con il campionato in sosta forzata il Catanzaro può tuffarsi a testa bassa nel mercato. I diciassette punti in classifica dopo 21 giornate restano un bottino misero e abbondantemente al di sotto delle aspettative, per una stagione che avrebbe dovuto essere ben più ambiziosa e si è rivelata, al contrario, un incubo vero e proprio.
Non è finita, la seconda parte del torneo si prospetta altrettanto dura: il via, per i giallorossi, è lunedì 23 gennaio con il posticipo Rai in casa della Fidelis Andria, terzo turno del girone di ritorno. Prima, però, bisogna mettere mano con precisione e accortezza sul materiale umano a disposizione, da ristrutturare in maniera netta.
In entrata o in uscita non si può sbagliare un colpo. Al termine della partita contro la Virtus Francavilla il tecnico Zavettieri, che in dodici incontri ha totalizzato dieci punti (un successo, sette pareggi e quattro sconfitte), è stato più chiaro che mai: entro il 9 gennaio, alla ripresa degli allenamenti dopo dieci giorni di riposo, sarebbe fondamentale recuperare gli infortunati e cominciare a lavorare con qualche elemento in più per arricchire una rosa numericamente limitata e giovanissima. Fra campo e panchina, giovedì, c'erano tredici Under 21.
Il coach calabrese ha sottolineato più di una volta che la sua gestione comincia adesso e che vorrebbe, per puntare alla salvezza e uscire dalla zona playout, due giocatori per ruolo. Anche la società sembra orientata ad accontentare le richieste del suo uomo al comando. Che, ovviamente, vorrebbe pure aumentare il tasso di esperienza dell'organico. Il rientro del centrocampista Cosimo Pagano ('98) dal prestito al Potenza è solo una mossa di contorno: evidentemente non può bastare. Prioritari, invece, sono due innesti in attacco e altrettanti in difesa.
Nel pacchetto arretrato vanno riempiti i buchi lasciati dalle rescissioni di Di Bari e Joao Francisco: due "over" da rimpiazzare subito considerando l'infortunio di Patti (che comunque dovrebbe rientrare in gruppo a gennaio). Il primo nome filtrato dalla lista degli interessi del club è quello di Davide Moi, ora all'Ancona: il contatto fra le parti c'è stato, ma non è ancora stata avviata una vera e propria trattativa. E potrebbe non partire mai.
Un interesse più concreto del Catanzaro sembrerebbe essere quello per il centrale della Casertana Pasquale Rainone. Ventottenne di Napoli, piede sinistro, Rainone è da due stagioni uno dei punti fermi della formazione campana (ventisei presenze l'anno scorso, diciotto quest'anno). C'è già stato un abboccamento, ma per convincere il calciatore a lasciare Caserta prima della scadenza contrattuale (giugno 2018), bisognerebbe proporgli un anno e mezzo di accordo a condizioni economiche almeno alla pari di quelle dei campani, e magari un progetto sportivo ambizioso. Capire cosa vorrà fare in futuro Cosentino, anche pubblicamente, diventa adesso essenziale. La salvezza e poi?
Per l'attacco, intanto, è una possibilità concreta l'arrivo di Abou Diop: il centravanti senegalese, che Zavettieri ha allenato nella passata stagione alla Juve Stabia, non sta trovando spazio alla Viterbese, dov'è relegato al ruolo di comprimario. Vorrebbe cambiare aria per giocare di più e i giallorossi sono alla finestra. Per fare il passo decisivo c'è da parlare con il Torino, proprietario del cartellino.