Ad un ragazzo appena ventenne le incursioni notturne su corso Gregorio Staglianò sono costate il sequestro dell’autovettura una Fiat Punto.
Il proprietario dell’abitazione di piazza Calvario, invece, che appena una settimana addietro aveva subito il danneggiamento del cancello d’ingresso sarà risarcito subito, in quanto è stato individuato il ragazzo che con la propria autovettura aveva sbandato andando ad urtare le inferriate.
Infine, ha un nome l’autore del danneggiamento di una autovettura parcheggiata all’altezza dell’istituto tecnico industriale “Enzo Ferrari” che la mattina di Capodanno aveva notato tutta la fiancata rovinata, per via del violento urto causato da un’altra macchina in transito.
Grazie ad una serie di appostamenti e di intercettazioni ambientali i carabinieri della locale stazione comandata dal maresciallo Giovanni Falsanisi hanno fatto piena luce su una serie di episodi, che hanno interessato il periodo di Natale.
Segnalazioni arrivate sulla scrivania del comandante che non sono passate inosservate. Tutt’altro.
Hanno consentito di arrivare al “pilota” che passate le 22 di sera, utilizzava corso Gregorio Stagliano, da contrada Sant’Antonio sino a piazza Marconi, come una pista con la Fiat Punto con la marmitta di scarico taroccata.
Il ragazzo non è nuovo a simili avventura. Prima della macchina, utilizzava uno scooter per infrangere la quiete notturna.
Il posto di blocco eseguito ha consentito ai carabinieri di mettere sotto sequestro la macchina utilizzata per le scorribande.
Un altro giovane la mattina di Capodanno aveva urtato un’altra macchina provocando danni alla fiancata dell’ignaro residente di corso Gregorio Staglianò.
Da domani, sarà la lavoro il fabbro per riparare la recinzione ed il cancello dell’abitazione di piazza Calvario. Anche in questo caso i carabinieri sono riusciti a risalire al responsabile dell’episodio.
Per i tre giovani tutti del luogo, solo provvedimenti amministrativi e segnalazioni all’Autorità giudiziaria. I servizi messi a segno dai militari dell’Arma rincuorano gli abitanti, quelli che credono nella cultura della legalità.