Condannato in appello per omicidio, Antonio Voci, cinquantenne lametino accusato di aver partecipato all'omicidio del ventenne Francesco Torcasio avvenuto a Lamezia Terme la mattina del 7 luglio 2011. Voci, difeso dall'avvocato Luca Cianferoni, legale di Totò Riina, ha ottenuto una riduzione di pena: da 28 anni in primo grado a 20. La Corte d'assise di Catanzaro era presieduta da Marco Petrini. Il procuratore generale Raffaela Scorza aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado. Ad accusare Voci ben 11 pentiti, tra cui l'ex boss Giuseppe Giampà. Per l'omicidio Torcasio, eseguito dal killer Francesco Vasile, sono stati condannati anche Alessandro Torcasio che guidava la moto su cui era anche l'assassino materiale, Maurizio Molinaro che ha fatto da "staffetta" caricando i due assassini in macchina dopo aver abbandonato la moto rubata, Vincenzo Giampà e Pasquale Catroppa. Pene dai 20 ai 9 anni. Antonio Voci avrebbe fatto da "specchietto": ha segnalato con un sms la presenza della vittima al commando omicida.
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