Entra Wanda Ferro, esce Giuseppe Mangialavori. Il Tar Calabria ha depositato pochi minuti fa
il proprio verdetto, che cambia la composizione del Consiglio regionale. Sull'accoglimento del ricorso di Wanda Ferro, dopo il passaggio in Corte Costituzionale, non c'era alcun dubbio; qualche
perplessità c'era su chi dovesse far posto all'ex presidente della Provincia di Catanzaro, candidata governatore e sconfitta alle urne da Mario Oliverio. Alla fine il collegio dei giudici amministrativi, presieduto da Vincenzo Salamone, ha dunque sancito che l'ultimo degli eletti è Mangialavori: è lui a dover lasciare il seggio in favore di Wanda Ferro. La sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Calabria fa seguito alla decisione della Consulta che ha dichiarato la
incostituzionalità della legge regionale 19 del 2014 nella parte in cui eliminava l'attribuzione del seggio consiliare al candidato presidente miglior perdente. In udienza, ieri, l'avvocato Stefano Luciano difensore di Mangialavori aveva sostenuto che il consigliere uscente dovesse essere
quello eletto sulla base dei resti circoscrizionali e cioè Sinibaldo Esposito, rispetto al quale aveva chiesto l'integrazione del contraddittorio. Da parte sua, l'avvocato Oreste Morcavallo,
difensore del consigliere Giuseppe Morrone, aveva contestato quest'ultima tesi in quanto il candidato uscente a suo avviso doveva essere individuato nell'ultimo eletto della coalizione che
sosteneva Wanda Ferro e non di altre coalizioni come la lista di Esposito che supportava Nico d'Ascola. Wanda Ferro era rappresentata dagli avvocati Francesco Pullano e Valerio Donato.