Nel tardo pomeriggio di giovedì, in prossimità del bar “Shaker” di San Nicolò, aveva travolto il pensionato Gaetano Fazzari, 75 anni, e s’era allontanato senza fermarsi per prestargli soccorso. La sua libertà è durata circa sette ore. Poi all’investitore sono stati dati un nome, un cognome, un domicilio: Francesco Tavella, 83 anni, abitante nella stessa frazione di San Nicolò.
Poco dopo le ore due di ieri notte, infatti, i Carabinieri della caserma di Spilinga e della Compagnia di Tropea, guidati dal maresciallo Antonio di Carlo e coordinati dal capitano Dario Solito, hanno bussato alla sua porta ponendo fine alle ricerche a tutto campo avviate nell’immediatezza del tragico fatto.
Non si sa come l’anziano abbia reagito alle contestazioni dei militari dell’Arma, ma resta il fatto che, parcheggiata davanti alla sua abitazione, è stata rinvenuta rinvenuta l’automobile di sua proprietà con una vistosa ammaccatura sulla parte anteriore. Per il Tavella, anche in virtù dei suoi dati anagrafici, il sostituto procuratore della Repubblica di turno ha disposto la misura degli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori provvedimenti che non dovrebbero tardare.
Nessun dubbio sulla dinamica dell’incidente. Grazie alla tempestiva attività investigativa avviata dal capitano Solito e dal maresciallo Di Carlo, che si sono avvalsi anche dei filmati di un paio di telecamere presenti nella zona dell’incidente, l’investitore in fuga è stato individuato in poche ore. Ironia della sorte, Gaetano Fazzari e Francesco Tavella non solo si conoscevano e avevano un buon rapporto tra di loro, ma erano anche vicini di casa. D’altra parte, la comunità di San Nicolò conta poche centinaia di abitanti che si conoscono bene tra loro.
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