È stata una brutta avventura, che però ha avuto un epilogo positivo, quella vissuta da un’intera famiglia che sera di domenica è andata a finire con una Fiat Punto in una scarpata, in prossimità del torrente Scornari.
Le quattro persone, padre, madre e due figlie – ovvero Saverio Pupo, di 62 anni, Giuseppina Greco , di 58 anni, Maria Teresa, di 27 anni e Martina, di 20 anni – stavano percorrendo la strada provinciale 67, che da Vazzano porta al fiume Mesima, per fare rientro a San Gregorio D’Ippona quando, per cause ancora in corso d’accertamento, il conducente dell’autovettura ha perso il controllo dell’auto andando a finire nel burrone.
I soccorsi sono stati allertati da alcuni passanti i quali hanno assistito alla tragica scena. La famiglia era completamente bloccata all’interno del mezzo, che tra l’altro si era capovolto, e impossibilitata ad abbandonare l’autovettura. Provvidenziale si è rivelato l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno agito con l’unico intento di salvare la vita alle persone coinvolte. Uomini e mezzi in azione per liberare i quattro rimasti intrappolati i quali, comunque, già da una prima ricognizione, sembravano in buone condizioni. I primi ad arrivare sul posto sono stati i Vigili del Fuoco del Comando di Vibo, coordinati dal caposquadra Gaspare Longobardi, i quali hanno messo a disposizione per l’intervento due squadre e l’autogru per poter imbragare l’auto e farla arrivare sopra la strada maestra. A questi si sono aggiunti i Vigili del distaccamento di Serra San Bruno, al comando di Salvatore Marago, nonché gli specialisti Saf, riuscendo ad ancorare la macchina con l’uso delle funi ed estraendo dall’interno le quattro persone che non hanno subito danni fisici, ma solo un grande spavento. Nel luogo dell’incidente sono sopraggiunti i sanitari del 118 di Vibo Valentia, che hanno accertato le condizioni di salute dei coinvolti, e i carabinieri della Stazione di Vazzano.(f.o.)
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