Tempo di bollette in città, dove l’acqua più che scorrere ha iniziato a “bussare” alle porte dei cittadini. Nelle case, però, anche quest’anno, a non tornare sono i conti da pagare. E, così, in un’abitazione di via Alcide De Gasperi, dove una famiglia composta da tre persone – una coppia e un’anziana – si è vista recapitare una bolletta di oltre 4mila euro. Un saldo 2016, per cui naturalmente gli interessati sono andati a chiedere spiegazioni a palazzo “Luigi Razza”, «anche perché – spiegano – dicono che hanno fatto la lettura, che risulta nel mese di settembre, ma a noi non risulta che sia venuto nessuno a farla». Una domanda che, comunque, è stata posta all’Ufficio tributi «dove con molta gentilezza ci hanno detto di fare una richiesta di controllo del contatore, così che un tecnico possa fare le verifiche e capiremo quello che è successo. Al momento è stato sospeso il pagamento».
Ergo, un po’ di confusione e sgomento. E così, anche per un’altra signora che vive in una piccola casa in periferia, alla quale è stata recapitata una bolletta da 500 euro. «Io – spiega – vivo sola, vorrei capire in che modo hanno effettuato il conteggio». Anche la signora spiega di non avere ricevuto la visita di nessun letturista. «Andrò a chiedere che vengano a fare un controllo, ma non è possibile – denuncia – che ogni anno si verifichi la stessa storia e che i cittadini siano costretti a dover andare al Comune a fare la fila per contestare le bollette». Sic, ancora peggio per un altro cittadino che si è trovato addebitato un consumo che non era della sua abitazione, come la foto che avevano negli uffici accertava, «dicevano che avevano la fotografia – denuncia – ma quella non era casa mia».
Non sono molte le segnalazioni giunte, e non ci sono file all’ufficio, invece, per come annotano da palazzo “Luigi Razza”. Secondo gli amministratori, infatti, tranne qualche errore, i numeri quest’anno sono reali e se qualche importo è alto, potrebbe essere dovuto al fatto che da molto tempo non venivano effettuate le letture e, quindi, si tratterebbe «della cifra reale» “aggiornata”. In tal senso, l’assessore al Bilancio, Raffaela Imeneo, spiega che sono state anche fatte le fotografie dei contatori dalla nuova ditta incaricata, ma «in ogni caso – sottolinea – se ci dovesse essere qualche errore basterà rivolgersi all’ufficio tributi che predisporrà un controllo», così come rassicura quanti hanno ricevuto importi molto alti, che «è possibile rateizzare e non solo in due soluzioni, anche in questo caso basta chiedere agli uffici».
Non la pensano così, invece, i consiglieri del Pd che il “caso” delle bollette pazze l’hanno portato in Consiglio, presentando un’interrogazione al sindaco e all’assessore. In particolare, l’opposizione ha chiesto spiegazioni sulle modalità e i tempi seguiti per il rilevamento e i conteggi. «Ci sono arrivate diverse segnalazioni – spiega il capogruppo del Pd Giovanni Russo – perché nonostante il Comune abbia dato l’incarico ad una ditta esterna per rendere più efficiente il servizio, sono arrivate bollette con consumi non corretti. Così come – segnala – in località Moderata durant sono arrivate bollette a quanti vivono nei condomini dotati di pozzi, dove è stato calcolato un forfait sulla depurazione, ma non si capisce come è stato quantificato. Ancora una volta – conclude – cambiano le Amministrazioni e non si riesce a organizzare l’ufficio tributi e a farne le spese sono i cittadini».