Catanzaro
Sono stati già visionati, e a lungo, dalla Polizia i filmati delle telecamere di sorveglianza all’interno del parco della biodiversità, che avrebbero ripreso alcune fasi dell’incursione intimidatoria di mercoledì notte, quando ignoti hanno dato fuoco alle “giostrine”. I frame, però, non consentono di estrapolare elementi particolarmente utili alle indagini: bisognerà lavorare con metodi più tradizionali alla ricerca di chi ha compiuto un gesto inqualificabile e oggetto di un “fiume” d’intervento pubblici di deplorazione.
A fuoco sono andate le baracche vicino alle “giostrine”, che custodivano automobiline andate completamente distrutte. In seguito all’intervento dei Vigili del fuoco che hanno prontamente spento l’incendio, si è riscontrato che le fiamme hanno interessato tre baracche, di cui due di legno parzialmente bruciate e una di lamiera coibentata contenente sei vetture per “giostrine” risultate completamente distrutte. «Sul posto – ha riferito l’ufficio stampa della Provincia – è stata rinvenuta anche una tanica contenente tracce di liquido infiammabile, posta sotto sequestro dalla Polizia».