Rinvio a giudizio per tutti gli indagati. È la richiesta avanzata dal pubblico ministero Graziella Viscomi al giudice per le udienze preliminari Carlo Saverio Ferraro (cancelliere Basilio Lupis) nei confronti dei quattro medici accusati di omicidio colposo nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Antonio Occhionorelli, 71 anni, di Squillace, avvenuta il 9 maggio 2014 al Policlinico universitario di Catanzaro.
I medici finiti nell’inchiesta sono il prof. Pasquale Mastroroberto, cardiochirurgo al Policlinico universitario, e i dottori Luigi Irrera, Pasquale Napoli e Giuseppina Mascaro, tutti medici cardiologi in servizio nel reparto Utic. Durante l’udienza i familiari di Occhionorelli si sono costituiti parte civile tramite gli avvocati Arturo Bova e Antonio Lomonaco i quali hanno chiesto anche loro il rinvio a giudizio degli imputati. Di tutt’altro parere l’avvocato Vincenzo Ioppoli, legale dei medici Irrera, Napoli e Mascaro, il quale ha invece chiesto il non doversi procedere. L’udienza è stata quindi rinviata al 24 marzo quando interverrà il legale di Mastroroberto, l’avvocato Salvatore Savastano. In quell’occasione, con molta probabilità, il giudice potrebbe poi ritirarsi in camera di consiglio ed emettere la sentenza.
Occhionorelli era stato ricoverato il 5 maggio 2014 per crisi anginosa all’ospedale di Soverato da dove, immediatamente, è stato trasferito nel reparto Utic del Policlinico universitario.
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