Sono stati restituiti da mani anonime il calice sacro e la pisside che altrettanti ignoti ladri avevano rubato un mese fa nella Chiesa di San Rocco a Isola Capo Rizzuto (Crotone). Nessuna traccia invece delle ostie, contenute dentro la pisside, e delle chiavi del tabernacolo. A ritrovare gli oggetti sacri due signore del luogo, che hanno notato una busta di plastica adagiata ai piedi di una statua della Madonna, posta sul lato esterno della chiesa. Le donne hanno avvertito il parroco di Isola Capo Rizzuto don Edoardo Scordio che, a sua volta, ha prontamente segnalato il fatto ai Carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto intervenuti sul luogo. In merito alla motivazione per cui questi oggetti sacri siano stati restituiti, il parroco don Edoardo Scordio non sa darsi una risposta certa. "Personalmente - ha commentato don Scordio - ritengo plausibili due ipotesi: può darsi che i ladri non siano riusciti a vendere il materiale sacro, che non essendo in oro non ha valore economico, e quindi per questo l'abbiano riconsegnato; oppure è probabile che tutte le manifestazioni organizzate in questo periodo e la presa di posizione da parte della comunità dei fedeli abbiano indotto gli stessi ladri al pentimento". Dopo l’episodio la chiesa è rimasta chiusa al culto dei fedeli, finchè l’Arcivescovo di Crotone, Domenico Graziani, non ha celebrato la Santa Messa di riparazione, officiata il 3 marzo scorso. In quell'occasione, così come espressamente richiesto dal Vescovo, intervenne anche una nutrita rappresentanza del clero diocesano, oltre naturalmente ai molti fedeli di Isola Capo Rizzuto.
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