MONTEPAONE
È stata decisiva la chiamata della vittima al 112 per indentificare l’autore di un tentato furto d’auto a Montepaone. Dopo l’operazione “safety car” con cui i carabinieri della compagnia di Soverato sono riusciti a sgominare un’intera banda dedita ai furti d’auto si torna a parlare dell’argomento; però, questa volta l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato una nuova scia di atti criminali ai danni dei cittadini. I carabinieri dell’aliquota radiomobile delle Compagnia di Soverato, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 32enne bosniaco (A. E. le sue iniziali), responsabile di tentato furto aggravato di autovettura. Fondamentale è stata la segnalazione della stessa vittima che, intorno alle 17 aveva scorto l’uomo forzare la portiera anteriore dell’auto dal lato del conducente per poi attivare il quadro di accensione del veicolo parcheggiato momentaneamente in sosta sul lungomare. Operazione interrotta dall’arrivo dei militari che in 3 minuti hanno raggiunto il luogo indicato dalla vittima bloccando il 32enne in flagranza di reato.
Nel corso della successiva perquisizione personale, è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro lo strumento di effrazione utilizzato dall’uomo per introdursi nel veicolo, un piccolo coltellino-tagliaunghie metallico, occultato in una tasca interna del giubbotto. Ieri la convalida dell’arresto da parte della prima sezione penale del Tribunale di Catanzaro, e la condanna a 4 mesi di reclusione e 200 euro di multa.
Per l’arrestato è stato poi disposto il divieto di dimora nel territorio della Provincia di Catanzaro. L’episodio riporta attuale l’appello ad una costante collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per cercare di fermare in tempo fenomeni di micro e macro criminalità, prima che possano assumere dimensioni importanti e recare danni, non solo economici, alle famiglie del territorio.