Livelli di sicurezza sempre più precari: videosorveglianza fuori uso da anni
Non solo attentati, intimidazioni e macabri avvertimenti. Si percepisce lontano un miglio che l’assetto criminale in città sta cambiando e non certo perché i professionisti del malaffare arretrano o perché lo Stato e le forze di polizia avanzano. Anzi, su questo terreno l’impegno e gli sforzi delle forze dell’ordine molto spesso non vengono sostenuti dai nuovi e moderni strumenti d’indagine come ad esempio una efficace copertura della videosorveglianza che in città e fuori uso ormai da anni ed a nulla fino ad oggi è valsa la nuova ondata di violenza criminale che agisce indisturbata e preferibilmente coperta dalle ombre della notte.
E di fronte alla possibilità di poterla fare franca si muove con una certa tranquillità la banda dei furti d’auto. L’altra notte ad agire è stato un vero e proprio contingente riuscendo a fare sparire in poco tempo ben sette autovetture di piccola cilindrata, quasi tutte di recente immatricolazione. Ciò significa che per portare a termine un’operazione complessa e delicata come denunciata a carabinieri e polizia dagli stessi proprietari ad agire è stata una vera e propria organizzazione. A nulla sono serviti i sofisticati sistemi di allarme delle nuove autovetture. In passato persino i mezzi dotati di gps sono scomparsi mentre le centraline che permettono l’individuazione del veicolo a distanza sono state trovate smontate ed abbandonate alla periferia della città. Un modo come un altro per fare sapere alle forze dell’ordine che nulla può fermare la banda che è tornata prepotentemente alla carica.
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