Oltre a tre fucili da caccia ed a una pistola, detenute legalmente, nascondeva in un magazzino, due pistole con la matricola abrasa e una pistola a salve modificata e resa in grado di sparare proiettili veri. Per questo è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di detenzione illegale di armi clandestine. Si tratta di Ferdinando Scalise, 52 anni, di Scandale nei confronti del quale dopo la convalida dell’arresto è stato emesso dal gip del Tribunale di Crotone, un divieto di dimora nella provincia di Crotone.
Da tempo i militari della stazione di Scandale sospettavano che Scalise, oltre a detenere legalmente alcune armi, ne avesse anche delle altre nascoste. Per questo nelle scorse ore i militari agli ordini del comandante della Stazione, maresciallo ordinario Pasquale Castellana, insieme ad unità cinofile dello Squadrone Cacciatori di Calabria ed ai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Crotone agli ordini dal capitano Claudio Martino, hanno deciso di perquisire, l’abitazione, l’attività commerciale di vendita di casalinghi ed un magazzino di proprietà del 52enne.
Le attività di perquisizione iniziate all’alba sono state condotte dai militari con una certa difficoltà visto anche la grandezza degli spazi. Tuttavia il cane-carabiniere Willy è riuscito a percepire una traccia sospetta nel box dell’abitazione dello Scalise. E proprio nel box, abilmente occultati, sono stati trovati una ottantina di proiettili calibro 9 e cal.22. A quel punto Scalise, convinto dal comandante della stazione, ha ammesso di nascondere altre armi nel sottoscala del suo magazzino; dove sono state trovate: una pistola Beretta mod. 34 calibro 9, con matricola abrasa; una pistola Carma Rhom cal.22 con matricola abrasa ed una pistola a salve modificata per poter sparare colpi veri cal. 7.65.
Caricamento commenti
Commenta la notizia