Una girandola di emozioni. Da Torino a Firenze, col rammarico di due calci di rigore che rischiano di rendere vana la rimonta salvezza del Crotone, nuovamente scivolato a cinque punti dall’Empoli, vittorioso in extremis sul campo della Fiorentina, grazie a un calcio di rigore. Quello assegnato al Torino ha fatto schiumare rabbia ai pitagorici. Clamorosa la topica dell’arbitro Doveri, che ha segnalato la spallata di Ceccherini su Belotti lanciato a rete. Dal dischetto lo stesso attaccante ha portato avanti i granata, prima che il tandem Nalini-Simy, entrato nella ripresa, producesse lo sforzo decisivo per recuperare il risultato, anche grazie all’errore commesso da Hart. Crotone in campo con la formazione tipo.
Davide Nicola schiera il suo 4-4-2, mandando sul rettangolo di gioco gli interpreti migliori. A centrocampo Barberis è ancora preferito a Capezzi, mentre in attacco Falcinelli – autore di sei delle ultime otto marcature realizzate dai rossoblù prima di ieri – fa coppia con Trotta. Sinisa Mihajlovic risponde con un 4-3-1-2 votato all’attacco, con Iago Falque nei tre di centrocampo e Ljajic, tra i migliori in campo, alle spalle del capocannoniere Belotti e di Maxi Lopez, sostituito all’intervallo dal più propositivo Boyè.
Sospinto dall’imprevedibilità di Iago Falque e Ljajic, bravi a cambiarsi spesso di posizione, il Torino parte meglio, imprimendo il suo ritmo alla gara. Il Crotone, con il trascorrere dei minuti, prende le misure, rischia poco nonostante la dinamicità dell’avversario, organizzato nel suo 4-4-2, accorto e pragmatico, riuscendo anche a farsi vivo dalle parti di Hart con un sinistro velenoso di Crisetig, che per poco non sfrutta a dovere la respinta della difesa di casa sul tiro di Trotta. Passato lo spavento il Torino si riversa in avanti e lo fa con i suoi uomini migliori. Il Crotone deve dire grazie a Cordaz in più di una circostanza, perché il portiere respinge le conclusioni di Belotti e Maxi Lopez e poi vola all’incrocio per spazzare via un bolide di Ljajic.
Nella ripresa Mihajlovic cambia subito, inserendo Boyè e trovando maggiore verve in attacco. È il momento migliore dei granata, ma Cordaz dice ancora di no alle conclusioni a rete di Zappacosta e Iago Falque, mentre è salvato dalla mira sballata di Boyè, che manda sul fondo da buona posizione. Il vantaggio torinista è nell’aria, ma arriva in maniera immeritata, quando Doveri indica il dischetto punendo l’entrata di Ceccherini (poi ammonito) su Belotti. La trasformazione del penalty dà la scossa al Crotone, fin lì in balia del suo avversario, proprio mentre a Firenze i padroni di casa impattano momentaneamente con Tello il vantaggio di El Kaddouri. Nicola lancia nella mischia Nalini e Simy e i due ringraziano l’allenatore per la fiducia concessa costruendo i presupposti per il pareggio. È Nalini a sfruttare l’uscita sballata di Hart, per servire di testa Simy, a sua volta bravo nell’anticipare Carlao e ad appoggiare nella porta sguarnita. L’ultima occasione la costruisce il Torino, con Boyè, annullato ancora da Nalini.
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