Tornano alla luce le gallerie del San Giovanni, il complesso monumentale di Catanzaro, che saranno aperte al pubblico al termine dei lavori di recupero e di riqualificazione curati dall'amministrazione comunale. Le porte della Catanzaro sotterranea si apriranno idealmente venerdì 28 aprile alle 16.30 e, per l'occasione, il Comune offre un ricco programma di eventi che si protrarrà per quattro giorni, fino al primo maggio. Sarà possibile scoprire da vicino il percorso delle gallerie grazie alla visite guidate promosse dall'associazione Guide Turistiche Calabresi e che si svolgeranno tutti i giorni. L'ingresso sarà consentito a gruppi di 30 persone per volta con una sola offerta libera che sarà devoluta alle guide.
I lavori di riqualificazione hanno restituito alla città un sito che, considerando l'alta valenza storico, artistica e culturale, assume un ruolo strategico per il rilancio del centro storico. Le Gallerie del San Giovanni, sorte sui resti del Castello Normanno (1070 circa), hanno subito nel corso dei secoli destinazioni d'uso differenti, prima come ospedale, intorno al XVI sec., grazie alla congregazione dei Bianchi di Santa Croce, poi come convento dai Padri Teresiani, intorno alla metà del XVII sec., per divenire successivamente sede degli uffici del genio militare e, infine, del carcere. I camminamenti sotterranei, misteriosi e trasudanti un passato a molti ancora sconosciuto, riportati in parte alla luce, dovevano non solo consentire in passato alla Signoria un collegamento agevole con l'altro momento del potere, quello religioso, ma anche permettere l'agevole spostamento di soldati in caso di attacco o di fuga.
I principali interventi realizzati hanno riguardato la riqualificazione di parte delle gallerie e dei contigui locali sotterranei prospicienti Corso Mazzini. Le superfici di parte delle gallerie, in pietra calcarea naturale, colpite dall'umidità, sono state interessate da lavori di recupero e risanamento mediante una controvolta in calcestruzzo a base osmotica. I materiali impiegati e le tecniche utilizzate, è scritto in una nota del Comune, rispettosi dei protocolli ecologici, sono le più avanzate nel campo del restauro. E' stato garantito il mantenimento della pietra calcarea naturale di scavo, nei tratti di galleria che non presentavano particolari condizioni di degrado, al fine di preservare l'integrità dell'originaria immagine dei percorsi sotterranei all'interno della roccia. La pavimentazione su alcuni tratti del percorso è stata realizzata con lastre di klinker antigelo e antiscivolo il cui effetto pietra, dal colore neutro, si coniuga perfettamente con l'ambiente circostante.