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«Squillace non vuole piegarsi» indignazione contro i criminali

«Squillace non vuole piegarsi» indignazione contro i criminali

L’indignazione porta il nome di Silvana e di Franco. Sono i due imprenditori le cui attività commerciali sono state distrutte da incendi verificatisi, rispettivamente, nelle notti del 3 marzo e del 3 maggio scorsi, a Squillace Lido. Ma “Squillace non si piega”, la comunità intera è scesa in strada ieri sera nel quartiere Lido, per manifestare l’indignazione contro la criminalità.

Con Silvana e Franco, anche Elisabetta, la titolare di un agriturismo di Borgia che a fine marzo è stato preso di mira da ignoti attentatori. Un lungo corteo ha attraversato le vie del quartiere, formato da centinaia di cittadini, presenti autorità, rappresentanti sindacali, delle forze dell’ordine, della scuola, di partiti, di associazioni. Dal consigliere regionale Arturo Bova, al vicepresidente della Provincia, Marziale Battaglia, all’ex presidente della Regione Guido Rhodio, all’ex parlamentare Mario Tassone, al sindaco di Squillace Pasquale Muccari, a tanti sindaci e amministratori del comprensorio, tutti uniti per dire “basta” all’escalation di episodi criminosi che stanno deturpando la cittadina. La gente vuole tranquillità, legalità, sicurezza e sviluppo del territorio. Non si vuole piegare dinanzi alla criminalità, ma vuole alzare la testa, vincere la paura e lottare per la rinascita. Il corteo ha fatto una prima sosta nei pressi di ciò che resta del ristorante “La Cena di Afrodite”, davanti al quale è stato attaccato uno striscione con le firme dei partecipanti.

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