È il giorno del verdetto e non ci sarà appello. Per rimanere in Lega Pro la Vibonese deve vincere. Con qualsiasi risultato, anche con un gol di scarto. Il pari non basterebbe per evitare la discesa in Serie D dopo appena una stagione vissuta in Lega Pro. Serve la vittoria per ribaltare il risultato maturato all’andata e riscrivere la storia. Alle 17 in punto allo stadio “Luigi Razza” si batterà il calcio di inizio e la parola passera definitivamente al campo chiamato a dare la sentenza definitiva. Il dubbio principale della vigilia riguarda l’impiego di Alì Sowe dal primo minuto. L’attaccante gambiano è in ballottaggio con Andrea Saraniti ma al momento appare favorito anche se nelle ultime settimane è apparso in flessione fisica. Si è allenato bene in settimana e ha voglia di riscattare la brutta prestazione di domenica quando la Vibonese ha perso tre a due in casa del Catanzaro.
Le ripercussioni di quel match rischiano di farsi sentire perché è il centrocampo il reparto che maggiormente preoccupa Campilongo. Giuffrida, espulso al “Ceravolo”, non ci sarà per squalifica e al suo posto sembra scontato l’impiego di Favasuli nel ruolo di playmaker. Il problema è che Yabre non è al 100% per cui è assai probabile che a fare l’interno destro possa essere ancora Legras, pronto ad indossare i panni di “guardaspalle” di Favasuli e quello di “ruba palloni” per dare maggiore solidità al reparto. Se fosse così a destra sarebbe automatica la riconferma di Franchino. Tra tanti piccoli grandi dubbi, c’è però una certezza: il ritorno di Davide Moi. L’ex di turno, grande assente nella gara d’andata di domenica scorsa, è pronto a riprendersi il posto al centro della difesa e a “francobollare” Sarao, l’eroe del “Ceravolo” in versione giallorossa.
Sarà sicuramente 3-5-2 con un pizzico di qualità e di esperienza in più visti gli inserimenti dal primo minuto di Moi in difesa e di Favasuli a centrocampo. Così Campilongo va all’assalto della salvezza in un “Luigi Razza” che sarà gremito in ogni ordine di posto. Venduti tutti i biglietti della tribuna centrale con novecento tifosi pronti ad accomodarsi sulle poltroncine rossoblù. Si va verso il grande pienone anche in curva est dove fino ad ieri erano stati venduti oltre la metà dei tagliandi. Oggi i botteghini rimarranno aperti solo per questo settore.
L’ordine pubblico
Eccezionali le misure di sicurezza disposte dalla Questura di Vibo Valentia. Sotto il coordinamento del primo dirigente Stanislao Caruso saranno infatti impiegati una sessantina di uomini delle varie forze dell'ordine. Trenta invece gli steward guidati dal delegato alla sicurezza del club rossoblù Gregorio Galati e impegnati soprattutto all'interno dello stadio. Trenta saranno anche i giornalisti accreditati per un evento che riempirà in ogni ordine di posto anche la tribuna stampa del “Luigi Razza”. Un playout fratricida che manderà nell’inferno della Serie D una calabrese. Vibonese o Catanzaro, adesso parla il campo.
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