Era stata accolta con entusiasmo la notizia del raddoppio dei collegamenti ferroviari tra Soverato e Taranto in una linea che ospita quotidianamente diversi pendolari e che risulta frequentata non solo nei mesi invernali. Le due corse giornaliere (sebbene prive di comfort e dai tempi di percorrenza inadeguati agli standard nazionali) risultavano comunque accettabili per soddisfare le minime esigenze di percorrenza della tratta jonica per coloro i quali non avevano la possibilità di viaggiare con un proprio mezzo di locomozione e si erano rivelate utili per favorire lo spostamento dei flussi turistici tra i paesi del basso jonio nei weekend festivi di primavera dove in molti avevano raggiunto attraverso la ferrovia la località turistica di Soverato. Accade però che proprio quando si era sperato in un miglioramento del servizio arriva la notizia dell’apertura dei cantieri nel tratto compreso tra Catanzaro Lido e Sibari che di fatto interrompe i collegamenti per il basso Jonio soveratese. Il progetto di rinnovamento del Regione presenta infatti subito il conto ai viaggiatori del soveratese che si ritrovano con la prospettiva di un viaggio da Soverato a Taranto che varia dalle 6 ore e 20 minuti dell’opzione notturna fino a raggiungere le 8 ore e 13 minuti nell’opzione mattutina che prevede il cambio di tre mezzi di trasporto. Il percorso mattutino vede ben 14 fermate e tre i punti di sosta da Catanzaro lido a Sibari: a Botricello sulla statale 106 tabacchi-Banca Nuova; al bivio della strada statale di Torre Melissa, al bivio della statale 106 di Cirò, al ristorante “Il Bassotto” di Mandatoriccio e al distributore di Corigliano Calabro in via provinciale; e, da Sibari a Taranto, 15 fermate e 5 punti di sosta: a Villapiana Torre Cerchiara, al bivio di Villapiana lido, al bivio di Roseto Capo Spulico, sul corso della Vittoria a Montegiordano nell’area antistante la farmacia al bivio di Castellaneta Marina. Non è chiaro se tali punti siano tutti provvisti di servizi igienici per i viaggiatori né se i pullman utilizzati siano adeguati alle ore di viaggio imposte ai viaggiatori che pagheranno 18,20 euro nelle 2 combinazioni diurne arrivando a pagare 26,20 euro per le combinazioni notturne per un viaggio che necessariamente dovrà tenere conto del traffico intenso sulla strada statale tristemente conosciuta perché luogo di numerosi incidenti che spesso rallentano o bloccano il traffico veicolare
. Arrivano così le prime segnalazioni e le richieste di intervento per tentare di cercare una soluzione alternativa con i sindaci del Basso Jonio soveratese che, però, al momento non si sono espressi sulla situazione che determina un innegabile disagio che si chiede di mitigare spingendo nella ricerca di soluzione più sostenibili per evitare che la zona jonica rimanga ancora più isolata di quanto sia stata fino ad ora.
Allegato:
L’intesa
La sottoscrizione dell’accordo per potenziare e velocizzare i collegamenti ferroviari sulla linea ionica è stata sottoscritta il mese scorso a Catanzaro dal Governatore Oliverio, dal Ministro delle infrastrutture Graziano Delrio e da Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rfi. Ora l’apertura dei primi cantieri tra Catanzaro Lido e Sibari
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