Non riesce l’impresa titanica di “Montauro paese mio” che nella lotta in solitudine contro il quorum soccombe ai numeri che vedono affluire alle urne solo il 35, 33 % degli aventi diritti al voto. Sono in totale 675 i voti raccolti in una competizione in cui pesano le assenze dei cittadini residenti all’estero che hanno reso impossibile l’impresa tentata dalla lista capeggiata da Pasquale Clericò che fino alla fine ha onorato l’impegno con gli elettori accettando di portare a termine la propria campagna elettorale. Un risultato che apre le porte al commissariamento per il comune montaurese rimandando di un anno l’elezione di un nuovo sindaco. "Il risultato - il commento a caldo di Pasquale Clericò - è per noi soddisfacente. L’analisi del voto considerando gli elettori effettivi epurati dai cittadini montauresi residenti all’estero, vede il 45% delle preferenze accordate al nostro progetto. Un buon punto di partenza per il futuro in cui ognuno renderà conto delle proprie scelte".