In Via Parodi sparati due colpi di fucile

Potrebbe avere le ore contate l’autore dell’intimidazione di giovedì sera a Vibo Marina. Gli agenti della Squadra Volante, infatti, starebbero seguendo una pista ben precisa che, già a poche ore dagli spari, li ha portati a effettuare una perquisizione. Al contempo sarebbe anche stato individuato il movente sul quale, però, visto l’indagine in corso gli investigatori mantengono riserbo. L’attività – coordinata dal dirigente Gianfranco Scarfone – comunque procede speditamente in stretto contatto con la Procura allo scopo di riuscire a chiudere il capitolo in un breve arco temporale.

Nondimeno obiettivo della Polizia è di garantire la sicurezza nella popolosa frazione dove giovedì sera i colpi d’arma da fuoco in via Senatore Parodi sono stati sparati intorno alle 20 quando in giro vi erano numerose persone.

Gli agenti, inoltre, hanno ricostruito la dinamica dell’intimidazione. Chi ha sparato – utilizzando un fucile cal. 12 – è giunto in via Senatore Parodi a bordo di un’autovettura. Dopo aver premuto il grilletto ed esploso due colpi – uno all’indirizzo del portone d’ingresso dell’abitazione di un informatore scientifico del luogo di 48 anni, l’altro in direzione della saracinesca di un garage – si è allontanato velocemente facendo perdere le tracce. A dare l’allarme – considerato che in quel momento il professionista non si trovava in casa – sono stati alcuni residenti i quali hanno nitidamente sentito il rumore delle due fucilate.

Intanto su quanto accaduto l’altra sera a Vibo Marina prende posizione il sindaco Elio Costa il quale stigmatizza il gesto in se stesso «ma soprattutto le modalità con cui è stato consumato», ovvero «in prima serata e in una strada frequentata». Da qui l’esortazione del primo cittadino alle forze dell’ordine «nelle quali il Comune ripone la massima fiducia, a proseguire nell’opera di controllo del territorio e, se necessario, intensificarla. Dai nostri cittadini – conclude Costa – proviene una domanda di sicurezza e di legalità che dobbiamo quotidianamente tenere in considerazione e soddisfare».