Tre persone, Domenico Marchese, di 24 anni, e Vincenzo e Giuseppe Musolino, di 21 e 23 anni, cugini, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno con l'accusa di avere compiuto una rapina a San Nicola da Crissa in casa di una donna di 68 anni, sottraendole 60 mila euro in contanti che la vittima custodiva in cassaforte.
Marchese, che é il nipote della donna, é accusato di avere fatto il basista della rapina, eseguita materialmente dagli altri due arrestati, che erano travisati. La vittima, minacciata con una pistola giocattolo, é stata immobilizzata e bendata. La cassaforte é stata aperta con le chiavi che l'anziana aveva legate al collo con una catenina, particolare determinante per compiere la rapina rivelato ai complici da Marchese.
"Un fatto grave - ha commentato il capitano Mattia Ivano Losciale, comandante della Compagnia di Serra San Bruno dei carabinieri - per le modalità con cui lo stesso è avvenuto. In special modo perché ad avere un ruolo chiave nella vicenda è stato proprio il nipote della vittima. Un episodio bruttissimo, che ha trovato una prontissima ed efficacissima risposta da parte della magistratura e dell'Arma dei carabinieri, segno che le Istituzioni sono sempre molto presenti in un territorio così difficile come questo".