È doloso, non c’è dubbio. La “sentenza” arriva a metà mattinata, dopo i Vigili del fuoco, i Carabinieri e la Polizia hanno ritrovato taniche e bottiglie incendiarie all’interno del ristorante “Ai Reduci”. A Siano, come nelle scorse settimane a Lido: esercizi pubblici presi di mira e dati alle fiamme, probabilmente dai “postini” del pizzo.
Le indagini sull’incendio (di cui riferiamo anche a pagina 19) sono appena all’inizio, ma la pista più inquietante viene battuta con convinzione dagli inquirenti, che hanno immediatamente sentito i titolari della struttura, peraltro molto nota non solto in città. «L’incendio al ristorante “Ai Reduci” ha colpito uno degli esercizi più antichi e rinomati, per tradizione, passione e competenza, della nostra città. L’episodio – dice il sindaco Sergio Abramo – mi addolora e mi preoccupa». L’auspicio è che magistratura e forze dell’ordine facciano chiarezza al più presto. «Allo stesso tempo – incalza il primo cittadino – non posso che esprimere la mia più ampia solidarietà ai titolari, a titolo personale e a nome dell’intera amministrazione comunale. L’invito che rivolgo loro è di non mollare e non piegarsi, ma di rialzare la testa e ripartire per restituire alla città uno dei suoi punti di riferimento nel campo della ristorazione. Da parte di Palazzo De Nobili, per quanto di sua competenza, c’è la totale disponibilità a garantire il supporto necessario a un’immediata ripresa dell’attività».
Sulla stessa linea il capogruppo di Forza Italia, Luigi Levato, tutti gli assessori e i consiglieri comunali dei gruppi di Forza Italia e Obiettivo Comune: «La natura dolosa emersa dalle prime risultanze investigative è qualcosa di assolutamente preoccupante nella certezza che, d’altro canto, la magistratura e le forze dell’Ordine individueranno al più presto gli autori e i mandanti di un atto che risponde a un chiaro disegno di natura criminale. Ai titolari de “Ai Reduci” vanno la nostra più ampia solidarietà e l’assicurazione del sostegno istituzionale».
Piena vicinanza anche dall’assessore Danilo Russo e da tutti i delegati di Giunta e i consiglieri comunali di Catanzaro da Vivere: «L’episodio è da condannare con sdegno assoluto. Alla famiglia il nostro più ampio e sentito sostegno, nella sicurezza che saprà far rinascere un’attività encomiabile che dà lustro al capoluogo e alla sua tradizione gastronomica».
In campo pure l’assessore Franco Longo e i consiglieri Filippo Mancuso e Demetrio Battaglia di Federazione Popolare per Catanzaro: «L’ennesimo vile attacco ad un’altra storica attività è sintomo di un fenomeno che troppo spesso, nelle ultime settimane, sta coinvolgendo tanti onesti imprenditori, distruggendo in pochi attimi anni di lavoro e sacrifici. Siamo convinti e fiduciosi ch, il costante ed instancabile lavoro messo in atto dalla magistratur farà sì che presto verranno assicurati alla giustizia gli autori di fatti di così grave importanza, che hanno messo in atto da qualche tempo una deplorevole tattica del terrore».
Tutti concetti ripresi da #fareperCatanzaro, con a capo tutto il direttivo ed i consiglieri Sergio Costanzo, Fabio Celia e Cristina Rotundo: «Condanniamo questo vile atto intimidatorio perpetrato ai danni di onesti e seri lavoratori e nutriamo una grande preoccupazione per l’escalation criminale»
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