Soverato
Bagno di folla ieri sera per il concerto di Max Gazzè alla Summer Arena di Soverato dopo... l’invito alquanto singolare del cantautore romano. Nella mattinata di ieri, sul suo profilo Facebook è apparsa una foto simile ai messaggi che l' “anonima sequestri” inviava alle famiglie dei rapiti: «Messaggio per la mamma di Clemente: se vuole rivedere suo figlio si presenti questa sera alle 21 alla Summer-Arena di Soverato». Scritta stampata con i caratteri delle macchine da scrivere d’una volta; foto rigorosamente in bianco e nero con una copia della Gazzetta del Sud come prova... dell'esistenza in vita del rapito.
Uno scherzo con la complicità di un musicista della band di Gazzè che ci ha messo... la faccia: Clemente Ferrari, noto arrangiatore, fisarmonicista, direttore d'orchestra per tanti artisti tra cui Paola Turci, Nino D'Angelo e lo stesso Max Gazzè che lo ha voluto nel suo tour. Ferrari, tra l'altro, è originario di Vibo Valentia.
Inutile dire che la foto ha fatto il giro del web e non solo (in molti l'hanno condivisa anche su chat WhatsApp). In pochi attimi il post è diventato virale con migliaia di visualizzazioni e oltre duecento commenti. Facile quindi immaginare che tantissime persone, complice il passaparola telematico, non hanno voluto perdere il concerto-evento dell'anno.
Lo spettacolo è stato suddiviso in due parti: nella prima Gazzè ha proposto composizioni originali, grazie anche al lavoro del fratello Francesco; nella seconda gli ultimi successi e i classici di sempre come “Il timido ubriaco”, “Il solito sesso”, “Ti sembra normale”, “La vita com'è”, “Una musica può fare” solo per citarne alcuni. E il pubblico ha molto gradito cantando e applaudendo il cantautore romano che non si è risparmiato per i suoi fan. Una data inserita nel cartellone dei “Grandi eventi” del “Festival d'autunno” diretto da Antonietta Santacroce, che ritorneranno a novembre con il concerto di Vinicio Capossela nella cornice del Teatro Politeama di Catanzaro.
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