Il gip di Vibo Valentia Pia Sordetti ha convalidato l'arresto disponendo la scarcerazione di Luigi Mancuso, esponente di spicco dell'omonimo clan di Limbadi, arrestato sabato scorso dopo 3 anni di irreperibilità per violazione della misura della sorveglianza speciale. Il gip ha così accolto le richieste dei difensori di Mancuso, gli avvocati Francesco Sabatino e Giancarlo Pittelli, che, nel corso dell'udienza, hanno sostenuto l'insussistenza del fatto contestato a Mancuso per mancanza della gravità indiziaria sulla base del fatto che nel 2012, al momento della scarcerazione dopo 19 anni ininterrotti di detenzione, Mancuso era stato sottoposto in automatico alla sorveglianza speciale irrogata con un decreto del 1997, senza alcuna rivalutazione della sua pericolosità sociale. Rivalutazione, invece, che per i legali era necessaria alla luce di numerose sentenze della Suprema corte di Cassazione. Il processo a carico del boss di Limbadi per la violazione della sorveglianza speciale è stato fissato al 7 febbraio 2018. (ANSA)