La Procura di Catanzaro ha chiuso le indagini a carico di 18 persone e due società nell'ambito dell'inchiesta Robin Hood sulla presunta distrazione di circa due milioni di euro dal fondo per il credito sociale. Nei confronti degli indagati sono ipotizzati, a vario titolo, i reati di truffa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione, peculato, turbativa d'asta ed abuso d'ufficio. Al centro dell'inchiesta l'ex assessore regionale al Lavoro nella passata giunta regionale di centrodestra Nazareno Salerno accusato di aver intascato una tangente di oltre 200 mila euro. Nel registro degli indagati compaiono anche i nomi di Pasqualino Ruberto, di Lamezia Terme, ex presidente di Calabria Etica, società in house della Regione Calabria, e dell'ex direttore generale del Dipartimento regionale Servizi sociali Vincenzo Caserta. Secondo l'accusa avrebbero tutti fatto parte di un comitato d'affari capace di mettere le mani sui fondi europei. Ora gli indagati hanno venti giorni di tempo per chiedere di essere sentiti dagli inquirenti. Scaduti i termini la Procura deciderà se procedere con la richiesta di rinvio a giudizio o all'archiviazione. (ANSA)