La discoteca del lido balneare “Blue moon” di Pizzo, risultata priva di autorizzazione per lo svolgimento dell’attività di intrattenimento musicale e danzante, è stata posta sotto sequestro dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia.
Nel corso di un controllo effettuato nelle ore notturne, gli uomini del Nucleo di polizia tributaria, agli ordini del comandante, maggiore Alessio Iannone, hanno anche individuato, secondo quanto reso noto dal comando provinciale, nove lavoratori “in nero” e quattro irregolari, tra cui camerieri, baristi e addetti alla sicurezza, comminando la “maxi sanzione” amministrativa pari a oltre 15 mila euro.
Secondo quanto accertato dai finanzieri, lo stabilimento era in possesso della sola autorizzazione idonea alla somministrazione di alimenti e bevande (Scia), ma non sufficiente per le serate musicali. La discoteca in questione, animata da un dj, occupava buona parte del lido e, al momento del controllo, era frequentata da oltre 200 giovani. L’area da ballo, secondo gli accertamenti delle Fiamme gialle, è risultata scoperta dalle prescrizioni dell’autorità a tutela dell’incolumità pubblica e, pertanto, è stata sottoposta a sequestro preventivo d’urgenza.
Al termine del controllo, è scattata la denuncia alla Procura di Vibo Valentia nei confronti della titolare per violazione della normativa di pubblica sicurezza. Il provvedimento di sequestro è stato successivamente convalidato dal giudice che si occupa dell’inchiesta.
Gli accertamenti successivi hanno interessato anche l’attività del dj della serata: è emerso, sempre secondo quanto reso noto dalla Guardia di finanza, che lo stesso non aveva pagato la Siae per l’utilizzo dei file musicali e, pertanto, anche il dj è stato segnalato all’autorità giudiziaria per violazione della normativa sul diritto d’autore.
«L’azione effettuata dai finanzieri calabresi – si legge in un comunicato diffuso dal comando di via Emilia – si inserisce in un quadro straordinario di controlli più ampio, soprattutto nelle città a maggior vocazione turistica, che nel periodo estivo ha subito una decisa intensificazione».
Nella stessa giornata di ieri, la titolare del lido “Blue Moon”, Greta Di Leo, ha annunciato di aver impugnato i provvedimenti di sequestro e le sanzioni comminate, negando che nello stabilimento balneare vi siano casi di lavoro nero.