Paravati
Prosegue in maniera serrata il dialogo tra la fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” ispirata da Natuzza Evolo e il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo.
L’ulteriore accelerazione è avvenuta dopo la decisione assunta venerdì scorso dal consiglio d’amministrazione dell’ente morale che con una maggioranza risicata - in cui sarebbe risultato determinante il voto favorevole del presidente che nelle situazioni di parità vale il doppio - ha deciso di accogliere le richieste di modifica dello statuto e di dare mandato all’attuale rappresentante legale Marcello Colloca di chiedere al vescovo di valutare l’opportunità di farsi carico della nomina, su proposta da parte delle autorità competenti, di un commissario ad acta che dovrà gestire questo tipo di percorso.
Le modifiche più importanti, bocciate a larga maggioranza nell’assemblea dei soci del 22 luglio scorso, riguarderanno l’eliminazione dall’ordinamento della organizzazione umanitaria del testamento spirituale di Mamma Natuzza con la sola menzione dello stesso all’articolo due in cui figurerà la dicitura che «lo spirito della fondazione è costituito dalla volontà di Natuzza Evolo, manifestata espressamente l’11 febbraio 1998 nel suo testamento spirituale che informerà nel suo essere e in ogni operare la fondazione stessa»; la cura e la gestione del santuario mariano ormai completato e solo in attesa di essere inaugurato che passeranno alla diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea anche se la proprietà rimarrà della fondazione; e la nomina di tre rappresentanti del vescovo nel consiglio d’amministrazione che sarà portato ad undici componenti.
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