«La ‘ndrangheta è la mafia più ramificata al mondo e se è presente in un territorio è perché ha bussato e qualcuno, per convenienza, le ha aperto la porta. Per contrastarla è necessario informatizzare il processo penale e modificare la norma prevedendo sanzioni severe affinchè delinquere non sia conveniente per nessuno». Esordisce così il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, durante l’evento promosso dal gruppo “Dopo le 22”, in largo “Roberto il Guiscardo” dove il magistrato è stato intervistato dal corrispondente Rai, Alberto Romagnoli. Presenti, fra gli altri, Prefetto e Questore di Vibo Valentia, il tenente colonnello Gianfilippo Magro, il commissario straordinario Nicola Auricchio.
Il magistrato è accolto da una piazza (la stessa dell’orami famoso atterraggio dell’elicottero) gremita di gente che in assoluto silenzio lo ascolta catturata e conquistata fino all’ultimo dalla sua dialettica. Tanti gli argomenti approfonditi da Gratteri, traffico di droga, migranti, Europa, ma soprattutto elargisce consigli per contrastare la ‘ndrangheta. Unica arma, la cultura.