Tentano di svaligiare due appartamenti ma un inquilino li sorprende e riesce a dare l’allarme sventando il furto e consentendo di far arrestare un componente della banda, che ha quasi rischiato il linciaggio.
È accaduto a Maida, piccolo centro dell’entroterra lametino, dove è entrata in azione una vera e propria banda di ladri. Solo uno dei cinque malviventi, tuttavia, un trentenne di nazionalità serba residente a Casoria in provincia di Napoli, è stato catturato in flagranza di reato dai carabinieri. Il colpo è stato probabilmente studiato dai topi d’appartamento che hanno preso di mira uno stabile nei pressi della sede dell’istituto comprensivo di Maida. I cinque individui sono riusciti a introfularsi senza tanti problemi all’interno degli appartamenti, dopo averne forzato le rispettive porte d’ingresso; una volta dentro hanno iniziato a rubare tutto ciò che riuscivano ad arraffare, ma sono stati interrotti proprio sul più bello. Durante l’effrazione non si sono infatti accorti della presenza di un inquilino all’interno di una delle abitazioni che, invece, credevano essere vuote; proprio uno dei residenti è riuscito a nascondersi sul balcone di casa e ad allertare la stazione cittadina dei carabinieri, guidati dal maresciallo capo Vincenzo Pulice, che sono prontamente intervenuti e hanno tentato di bloccarli.
Tuttavia, al sopraggiungere degli uomini dell’Arma, quattro malviventi hanno abbandonato immediatamente le abitazioni e sono riusciti a fuggire a bordo di una vecchia Mercedes. Il quinto non ce l’ha fatta ed è stato così fermato sotto gli occhi degli abitanti del rione, che probabilmente scossi dall’accaduto hanno cominciato a inveire contro di lui; ad ogni modo, quello che sarebbe potuto diventare anche un linciaggio se non gestito è stato sedato sin da subito dagli stessi carabinieri. I militari hanno fatto da cordone attorno al giovane arrestato impedendo che le persone vi si potessero avvicinare.
Altri colleghi dell’Arma, intanto, si sono messi alle calcagna dei quattro fuggitivi che, però, sono riusciti a dileguarsi a bordo dell’auto. Tuttavia, a qualche chilometro di distanza, gli uomini della Benemerita sono riusciti a recuperare la Mercedes con la quale erano scappati e recuperato parte della refurtiva che consisteva in oggetti e monili d’oro e altri preziosi che sono stati così restituiti ai legittimi proprietari. Oggi, intanto, il trentenne sarà processato con il rito direttissimo al Tribunale di Lamezia Terme.
La loro intenzione era quella di portare via un computer. Invece si sono accontentati di rubare solo qualche penna e delle matite. È stato questo il bottino del furto con scasso portato a termine da soggetti ignoti tra sabato e domenica nell’ala dell’istituto “Vittorio Alfieri” di via Cutro a Crotone riservata al nido. Ieri A dare l’allarme sono state alcune insegnanti che, trovandosi nelle vicinanze, hanno constatato l’accaduto. Non si tratta della prima effrazione in un edificio scolastico. Già la scorsa estate, ignoti si erano introdotti nel nido “Sacconi” di via Nazioni Unite, devastandone l’interno.(a.m.)