L’anomalia nei consumi di energia elettrica di una attività artigianale di Cirò Marina, una vetreria, hanno messo sull’avviso la società dell’Enel.
Accompagnati dai militari della stazione della cittadina jonica, i tecnici della società elettrica hanno accertato che, effettivamente, c’era qualcosa di strano nel laboratorio di un vetraio di 38 anni, M.A.; malgrado la presenza di macchinari e apparecchiature collegate alle prese elettriche, il consumo era azzerato. Dai controlli nel locale dell’attività artigianale è emerso che l’uomo, attraverso l’applicazione di un magnete sul contatore Enel della sua vetreria, aveva sottratto illecitamente energia elettrica. L’uomo è stato arrestato martedì dai carabinieri per il furto di energia; un comportamento che secondo quanto calcolato dalla società di distribuzione, sulla base dei consumi medi e la durata del contratto, avrebbe provocato all’Enel un danno di circa 36.000 euro. Il fenomeno degli allacci abusivi, alla luce delle denunce e gli arresti eseguiti dai carabinieri della Compagnia dell’Arma della cittadina, ha avuto una larga diffusione negli ultimi anni; dall’alimentazione di abitazioni privati si è passati, sempre più alla scoperta di attività commerciali, artigianali che erano ricorse a sistemi più o meno ingegnosi e complicati, per abbattere i costi fissi dei consumi elettrici.(m.e.)
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