Sbigottiti e molto dispiaciuti gli abitanti di San Costantino Calabro per un vero e proprio atto criminale che ha avuto luogo nel pomeriggio di martedì 24 ai danni di un cagnolino, di nome Birillo, raggiunto allo stomaco da due colpi di arma da fuoco. Il cucciolo, un simil labrador di piccola taglia color miele, era un bastardino che aveva trovato a San Costantino la sua casa. Da circa sei anni infatti girava libero per le vie del paese, conosciuto e coccolato da tutti gli abitanti.
Un cane dolce e socievole che, nel pomeriggio di tre giorni fa, si trovava sulla strada statale che da San Costantino conduce al paese di Francica quando, verso le 15, è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco esplosi da ignoti. Alcuni abitanti della zona sentiti i colpi sono corsi in strada ma, il cagnolino sanguinante, si stava già allontanando, in direzione del posto per lui più sicuro, la sua cuccia. Un riparo costruito per lui, in via Regina Margherita, da un ragazzo, Enrico Mercatante e dalla sua famiglia, ormai molto affezionata al cucciolo. A dare l’allarme e chiamare la famiglia una bambina che, conoscendo il cane e avvicinandosi per accarezzarlo lo ha trovato agonizzante.
Oltre alla famiglia Mercatante, a prestare i primi soccorsi è stata anche Francesca Del Giudice, fervente animalista, che da anni si occupa di prestare assistenza ai cani randagi. Birillo, portato senza indugio da un veterinario, è stato immediatamente intubato ma è morto poco dopo a causa della grave perdita di sangue.
La famiglia Mercatante ha immediatamente allertato le forze dell’ordine della locale stazione dei Carabinieri e l’amministrazione comunale e sono state subito avviate delle indagini.
La comunità di San Costantino è profondamente amareggiata per la sorte di Birillo, che era ormai considerato da tutti la mascotte del paese.