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Crotone, rimonta da applausi

Crotone, rimonta da applausi

Il Crotone fa l’impresa e supera il Bologna in rimonta dando seguito alla bella vittoria contro la Fiorentina, della scorsa settimana. Squadra spregiudicata e mai doma. Nicola mostra fiducia nei suoi uomini già al momento di scegliere la formazione da mandare in campo, decisamente offensiva per un 4-4-2 che in fase d’attacco sfodera le quattro punte. Nalini e Stoian sono gli esterni, con il primo che relega in panchina il buon Rohden; Trotta e Budimir gli attaccanti. In difesa, a sinistra gioca Pavlovic preferito a un Martella non ancora al top, al centro, invece, conferma per l’ottimo Simic al fianco di Ceccherini. Nel Bologna nessuna novità di rilievo: difesa tutta straniera, in mediana l’ex Crisetig e in attacco il tridente leggero formato da Verdi, Di Francesco e Palacio “falso nueve”.

Il Bologna comanda subito le operazioni e all’8’ ci prova per primo, anche se il tiro di Krafth non spaventa Cordaz. Al 14’, seconda opportunità per i padroni di casa, ma anche in questo caso la mira non è delle migliori: il colpo di testa di Di Francesco termina alto. Il Crotone ci mette un po’ a carburare in zona offensiva, ma quando ci riesce al primo vero affondo per poco non trova il vantaggio. Stoian scappa via sulla sinistra e crossa verso il centro dell’area, preciso sulla testa di Budimir, che impegna Da Costa (24’). Scosso dall’occasione del Crotone, il Bologna riprende con pazienza e lucidità a fare la partita, manovrando sulle corsie esterne e trovando in Crisetig l’uomo migliore a centrocampo. Al 27’, il tiro a giro di Palacio è facile preda di Cordaz, che al 34’ si supera anche sul destro a incrociare di Poli, servito dall’ex interista. Primo tempo piacevolissimo, ma il “veleno” è nella coda. Verdi sale in cattedra e diventa mortifero sui calci piazzati. Ne sforna due, uno col sinistro (38’), l’altro col destro (46’). In entrambi i casi Cordaz non è immune da colpe (soprattutto sul secondo). Nel mezzo (42’) il momentaneo 1-1 timbrato da Budimir (secondo gol di fila), che segue a dovere l’azione iniziata da Nalini e proseguita da Trotta, per appoggiare in rete la respinta di Da Costa.

Tutto molto bello, di più per il Bologna che, al rientro dagli spogliatoi si presenta senza Di Francesco, toccato duro da Sampirisi, e con Krejci in campo. I felsinei ripartono meglio, il Crotone – col baricentro troppo basso – corre a vuoto e, ogni tanto è costretto a ricorrere al fallo (giallo per Simic e Budimir sul taccuino di Pasqua). Ma il calcio, non è un caso, se viene definito lo sport più bello del mondo. Nicola toglie Stoian e mette Rohden, per dare più copertura e, allo stesso tempo, freschezza al centrocampo. E al 20’, proprio il neo-entrato ottiene l’obiettivo massimo col minimo sforzo. Sulla sua conclusione, Krafth – in area di rigore – ci mette il braccio. Dopo due minuti di attesa e grazie al Var, Pasqua concede il penalty al Crotone e ammonisce il difensore del Bologna.

Dal dischetto, Trotta non sbaglia e fa 2-2. Ma non è finita qui. Bologna in crisi di identità, Crotone in palla e al 25’, il sinistro di Budimir supera Da Costa e manda in estasi i pitagorici. Crotone in vantaggio e Donadoni a trazione anteriore: dentro Destro e Falletti per Donsah e Masina. Nicola risponde togliendo Trotta e inserendo Izco, il Crotone si arrocca in difesa e ci mette quel pizzico di esperienza maturata l’anno scorso. Il Bologna non ne ha più e consegna il bottino ai calabresi.

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