Due punti nelle ultime cinque partite, frutto di altrettanti pareggi: il Catanzaro ha smarrito la strada del successo che manca ormai da un mese (3-1 all’Akragas) e così la squadra di Dionigi comincia a scivolare maledettamente in classifica, ritrovandosi adesso fuori dall’ampia zona playoff.
A Brindisi, contro la Virtus Francavilla i giallorossi rimediano una sconfitta che poteva essere evitata: dopo avere incassato il gol in apertura, il Catanzaro ha avuto ben 83 minuti per recuperare. Crea gioco e occasioni, ma alla fine si merita solo gli applausi. Troppo poco.
Partita vivace e giocata a viso aperto, che vale il prezzo del biglietto. I pugliesi sfruttano l’unica limpida occasione che però è determinante. Dopo un manciata di minuti giocati un po’ in sordina da entrambe le squadre, e serviti soprattutto per studiarsi, il Francavilla riesce a portarsi in vantaggio grazie ad un perentorio colpo di testa di Maccarrone (7’), servito da Albertini su azione d’angolo.
Un gol che sa tanto di doccia fredda per il Catanzaro, che deve reimpostare completamente il confronto. I calabresi cercano di scardinare con ordine e geometrie la retroguardia avversaria, ma le loro azioni si infrangono sull’ottimo muro difensivo biancazzurro.
Mister Dionigi cerca, così, di far avanzare i due terzini per sfruttare eventuali buchi, ma i francavillesi rimangono bassi e non cadono nella “trappola”. Al 14’ Sirri si fa prendere dalla foga, falcia un avversario e viene sanzionato col cartellino giallo. Continuano comunque a macinare gioco i giallorossi. Una splendida punizione di Letizia sembra diretta in rete, ma l’urlo di gioia dei quasi 100 tifosi al seguito si strozza in gola: la palla, infatti, lambisce il legno e si spegne sul fondo. A Letizia risponde Sicurella, che tenta di impensierire Nordi dai 30 metri, ma è bravo l’estremo difensore a salvarsi in angolo. Il Catanzaro insiste, imbastendo azioni fino alla trequarti, ma è l’ultimo passaggio a venire sempre meno. La Virtus, costretta a giocare di rimessa, sfiora il raddoppio con Di Nicola prima e Ayina poi. Al 40’, però, ecco il solito Letizia che si rende pericoloso: tira verso la porta, la sfera attraversa tutta l’area piccola, ma senza che nessuno dei suoi compagni riesca a intervenire
Il Catanzaro cerca costantemente il pareggio. Dionigi capisce che è il momento di pressare ed alza il baricentro, costringendo gli avversari nella propria metà campo. Soluzione che porta i suoi frutti. Infatti, il fino ad allora in ombra Infantino su un cross dall’out di destra, gira a botta sicura al volo ma trova un attento Albertazzi a sventare.
Nella ripresa, oltre a un contropiede di Di Nicola che al 13’ st non riesce a capitalizzare la situazione, la Virtus fa poco. D'Agostino cerca attraverso le sostituzione di rinforzare la difesa. La gara si incattivisce e l’arbitro distribuisce cartellini gialli per tenerla in pugno.
Al 31’ il Catanzaro manca clamorosamente il pareggio quando, su traversone dalla destra di Zanini, con una bellissima conclusione al volo Infantino prende il palo. Il pallone torna sui piedi dello stesso giocatore che, in controtempo, colpisce male spedendo oltre la traversa.
Altra ghiotta occasione al 39’ quando Onescu crossa ma Infantino e Letizia, ben appostati, non riescono ad effettuare la deviazione vincente. La Virtus va in affanno, ma il Catanzaro non riesce a ottenere quel pareggio che avrebbe meritato.