Abituati ad essere sempre tra gli ultimi; adusi ad affrontare continue emergenze, dalle vertenze disperate di società decotte ai problemi ambientali, dalla disoccupazione galoppante alla criminalità organizzata, certo sorprende un dato positivo registrato peraltro dallo studio pubblicato su un prestigioso quotidiano economico. Crotone infatti è prima in Calabria e quinta nel Meridione, nella classifica delle province sulla qualità della vita 2017 del "Sole 24 Ore". La provincia pitagorica, fa registrare un salto in avanti di ventuno posti rispetto ad un anno fa, 85esima, su 110, in Italia. Alle spalle di Crotone troviamo Catanzaro (90), Cosenza (91), Vibo Valentia (98) e Reggio Calabria (108).
Una dimostrazione di come una piccola provincia di circa 170mila abitanti continua ad essere piena di contraddizioni, dove la realtà di tutti i giorni si contrappone a quella asettica dei numeri del quotidiano finanziario. «Crotone dimostra che con l'impegno, con la volontà, con la buona politica ed amministrazione può farcerla», è stato il commento di Ugo Pugliese, sindaco del capoluogo pitagorico. Un cauto entusiasmo che fa il pieno con la rilevazione di "Italia Oggi", nella cui graduatoria Crotone ha lasciato l'ultimo posto.
Sei gli ambiti scelti dal giornale di Confindustria per fotografare la vivibilità: ricchezza e consumi; lavoro e innovazione; ambiente e servizi; demografia e società; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Per quanto riguarda il primo indicatore non si sono sorprese: la provincia crotonese si ritrova in fondo alla classifica per prodotto interno lordo pro capite, assegno di pensione media mensile, protesti e spesa per beni durevoli. L'occupazione resta la piaga più dolente anche per il "Sole 24 Ore", e le frequenti proteste in piazza ne sono la dimostrazione. Con un tasso di occupazione pari al 38,7 per cento nella fascia compresa tra i 15 e i 64 anni, Crotone si colloca al 106esimo posto e alla 105esima posizione per livello di disoccupazione giovanile (fascia 15-29 anni), che ha ormai raggiunto il 52,4 per cento. L'ambiente è l'ambito maggiormente sentito dalla comunità in quanto Crotone attende da anni la bonifica, da parte di Syndial (società del gruppo Eni), delle ex aree industriali. Un appunto: nella classifica del "Sole 24 ore" non figura l'indicatore della raccolta differenziata dei rifiuti, tasto dolente per il capoluogo in quanto i suoi livelli sono al limite dell'insufficienza (dal 6 al 10 per cento). Per ecosistema urbano (l'indice è di Legambiente) la provincia ionica occupa la 93esima posizione. Elevata è la percentuale relativa all'emigrazione ospedaliera (17,65 per cento) in virtù dei pochi centri di medicina specialistica diffusi sul territorio. Molto resta da fare in ambito di offerta culturale. Il numero degli spettacoli, 8,1 ogni centomila abitanti, fa capire quanto sia importante per Crotone riappropriarsi del proprio teatro. Quello comunale di via Poggioreale è in costruzione dal oltre dieci anni. Dato che cammina di pari passo con quello delle librerie presenti: 4,6 ogni centomila persone nei 27 comuni della provincia. Invece, è di 65,8 il numero di laureati tra i 25 e i 30 ogni mille residenti. Basso il livello dei reati legati alla microcriminalità.
Il numero delle rapine si ferma a 13,1 e gli scippi ed i borseggi a 23,4 (primi in Italia) ogni centomila abitanti. Notevoli i furti d'auto: 80,9 ogni centomila abitanti.
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