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Vittime sulla 106, protesta col carro funebre

Vittime sulla 106, protesta col carro funebre

Ha prima guidato un corteo composto da sei carri funebri da Cirò Marina a Crotone, a bordo di un camion che trasportava una grande croce di legno e tre corone di fiori. Poi, travestito da prete, si è chiuso dentro una gabbia, in località Passovecchio e qui ha trascorso la notte. Il presidente dell'associazione “Vita”, Nando Amoruso, ha messo in scena un’altra delle sue provocatorie proteste per sollecitare l’ammodernamento del tratto crotonese della 106. «Resterò qui – ha sottolineato – fino a quando non arriveranno tutti i 27 sindaci del Crotonese per sottoscrivere il loro sostegno al progetto che i Comuni avevano già approvato 12 anni fa». Il progetto a cui fa riferimento il presidente di Vita prevede l'ammodernamento del tratto di "106" compreso tra Sibari e l'aeroporto Sant'Anna di Crotone, i cui lavori sono stati approvati dall’Anas e adesso si trovano al Cipe per il finanziamento definitivo. I carri funebri, partiti di buon mattino da Cirò Marina per giungere nell'area industriale della città capoluogo, avevano al proprio interno delle bare per simboleggiare le tante vittime che si sono registrate in questi anni su quella che viene definita da tanti la "strada della morte". «Se i sindaci del Crotonese, assieme ai rappresentanti delle tante associazioni, non si presenteranno – ha aggiunto Amoruso che, tra l'altro, anche annunciato l'inizio dello sciopero della fame – brucerò qui il progetto, perché vuol dire che a loro della sicurezza stradale, della sicurezza dei loro cittadini non interessa nulla».

L'ex vicesindaco di Cirò Marina non ha risparmiato accuse al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, reo di essersi «sottratto all'impegno che aveva preso l’anno scorso proprio a favore di tale progetto». Poche le associazioni che hanno risposto al suo appello: il Comitato Crotone deve volare, il Movimento a difesa dei diritti dei cittadini, la Dante Alighieri, il Gruppo Archeologico Krotoniate e l’associazione di volontariato “Croce della Liberta”, il segretario generale della Cgil Crotone, Raffaele Falbo, ed il segretario per le province di Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia della Cisl, Pino De Tursi.

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