L’emergenza che diventa sistema. Si continua a navigare a vista nel “pianeta rifiuti”: è dello scorso 15 novembre la nuova ordinanza con la quale il governatore Oliverio regola – sulla base di una serie di deroghe – il sistema di conferimento dei rifiuti solidi urbani. Preso atto che «permangono l’eccezionale e urgente necessità di tutela dell’ambiente e l’impossibilità di provvedere altrimenti», si dispongono per altri sei mesi «speciali forme di gestione dei rifiuti» consentendo «il ricorso a deroghe alle disposizioni vigenti».
Le disposizioni riguardano anche l’impianto di Alli, in attesa della realizzazione del nuovo polo tecnologico per il trattamento dei rifiuti appaltato per 67 milioni di euro.
L’affidatario ha trasmesso a settembre il progetto definitivo all’esame della Struttura tecnica di valutazione ambientale regionale per l’ottenimento della Valutazione d’impatto ambientale (Via) e dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Ma nel frattempo, l’impianto resta privo di Aia. Ed ecco perché, per mantenerlo in attività, è imprescindibile ricorrere all’ennesima deroga.
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