Le estorsioni rappresentano "la vera piaga di questo territorio, in quanto è la forma con la quale la criminalità organizzata, mediante minaccia, assoggetta la vittima, quasi sempre l'imprenditore locale, al volere mafioso". Lo ha affermato, è scritto in una nota, il prefetto di Vibo Valentia Guido Longo nel corso di una Riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, nel corso della quale è stato fatto "un attento esame della situazione dell'ordine e della sicurezza in provincia, con particolare riferimento al fenomeno continuo delle estorsioni sul territorio". "Tale strumento quindi - ha aggiunto Longo - è sintomatico di una presenza mafiosa sempre viva sul territorio". I rappresentanti delle forze di polizia, prosegue la nota, hanno posto in rilievo che, a fronte di un rilevante numero di estorsioni, risulta molto esiguo il numero di denunce sporte negli uffici di polizia ed ancora più esiguo il contributo che si fornisce per le conseguenti indagini. Sempre nel corso della riunione è stata disposta l'intensificazione di idonee misure "finalizzate ad un più penetrante controllo del territorio che certamente è un deterrente per contrastare le attività criminali oltre che un altrettanto indispensabile supporto per le consistenti attività investigative in corso".
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