La 29enne che quando è stata salvata dai carabinieri era così terrorizzata da non voler parlare, adesso si sente al sicuro in una casa protetta, con i suoi bambini, uno di 9 e l’altra di 3. Per acquisire serenità ci vorrà del tempo, ma intanto c’è la sicurezza di stare lontano da quell’altro degli orrori dove non c’erano luce elettrica ed acqua corrente. Ed in cui la giovane è stata di fatto imprigionata per dieci anni, nel silenzio assordante dei vicini di Livadia che hanno deciso di farsi i fatti loro, complici di fatto del carceriere.
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