Maggioranza e opposizione unite da identici sostenitori, a Catanzaro scoppia il caso delle firme “trasversali”. Destra e sinistra, partiti storici e liste civiche scoprono infatti di aver potuto partecipare alla tornata elettorale grazie all’intervento dei medesimi “sostenitori”.
A svelarlo la Procura della Repubblica di Catanzaro che ha chiuso le indagini a carico di 46 persone accusate di violazione delle norme elettorali. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero sottoscritto più di una dichiarazione di presentazione di lista per le elezioni comunali che si sono svolte nel capoluogo l’11 giugno 2017 e che ha portato alla vittoria Sergio Abramo (centrodestra) che al ballottaggio ha letteralmente sbaragliato Vincenzo Ciconte (centrosinistra). Secondo quanto quanto emerge dall’avviso di conclusione indagine nessun elettore può sottoscrivere, al momento della presentazione, una doppia lista. Non risultano coinvolti, al momento, esponenti politici o coordinatori delle coalizioni civiche interessate.
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