Da Calderara di Reno (in provincia di Bologna) nel Vibonese. Mille e duecento chilometri, a occhio e croce, per una trasferta molto singolare: alleggerire i distributori di carburante self-service. E da Calderara di Reno sarebbe partito la scorsa estate, a bordo della sua autovettura, Primo Di Nicola, di 60 anni, originario della provincia di Pesaro. Giunto nel Vibonese, oltre a qualche "puntatina" sulla spiaggia, la sera si sarebbe dato da fare nei distributori Esso di viale Affaccio a Vibo Valentia e di via Pizzo a Vibo Marina (svuotati il 30 luglio scorso) per poi ritornare all'opera, a distanza di circa un mese, con la stazione di carburante di località San Pietro a San Calogero (3 settembre).
Tre furti, secondo quanto emerso dalle indagini, commessi tutti con le stesse modalità e cioè aprendo con la relativa chiave le casseforti degli accettatori self-service senza danneggiarli.
Finite le "ferie" il sessantenne sarebbe rientrato a Calderara di Reno, rimettendo le distanze con il Vibonese, ma i carabinieri della Stazione di Vibo Valentia sono riusciti a ricoprirle tutte, tant'è che ieri sera a presentare il "conto" a Primo Di Nicola sono stati, per delega, i militari della Stazione di Calderara di Reno a dare esecuzione esecuzione all’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Vibo Valentia a carico del 60enne, con precedenti per reati specifici.
Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa posta in essere dalla Stazione di Vibo Valentia all’indomani dei furti ai tre distributori ESSO.
Attività condotta da un maresciallo e da un appuntato i quali, senza darsi per vinti, sono riusciti ad accertare, attraverso la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, che i furti erano stati perpetrati da una persona giunta con una Fiat multipla risultata poi in uso a Di Primo. Inoltre la successiva perquisizione presso l’abitazione del 60enne permetteva di rinvenire numerose chiavi di cui una ritenuta compatibile con quelle utilizzate per i furti. Infine a inchiodare il "ladro seriale" ci hanno pensato le attività tecniche eseguite sempre dai militari della Stazione di Vibo che hanno dimostrato la presenza dello stesso in quei luoghi nelle ore e nei giorni dei furti.
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