Catanzaro
Una pizza può arrivare a costare ben 500 euro, se è destinata a un bimbo delle scuole elementari e dentro c’è una mosca. È quanto avvenuto a Catanzaro dove il Comune ha deciso di sanzionare la ditta affidataria del servizio di ristorazione scolastica per le scuole dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado.
La vicenda inizia nel novembre scorso quando, esattamente il 23, quando il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Mater Domini ha trasmesso ai competenti uffici comunali il rapporto di ispezione della mensa redatto dai dirigenti dell’Azienda sanitaria provinciale. Ebbene durante quel sopralluogo i tecnici dell’Asp hanno trovato qualcosa che proprio non avrebbe dovuto esserci. Infatti nella relazione si evidenziava «il rinvenimento di una mosca all’interno di una porzione di pizza, destinata alla refezione scolastica del plesso “Giorgio Gaber”» in via Bernardino Telesio nel quartiere Mater Domini.
Raccolta la segnalazione l’ufficio di Palazzo De Nobili il 27 novembre ha inviato una missiva con la quale ha provveduto a portare a conoscenza della ditta l’episodio dell’allarmante ritrovamento, chiedendo, con la massima urgenza, «dettagliata relazione su quanto accaduto ed eventuali interventi e/o provvedimenti adottati al fine di evitare il ripetersi di episodi simili».
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