Il ministero della Giustizia ha accolto la richiesta della Dda di Catanzaro ed ha disposto l'applicazione del carcere duro nei confronti di Pasquale Pititto, 50 anni, di San Giovanni di Mileto (Vibo Valentia), ritenuto a capo dell’omonimo clan della 'ndrangheta. E’ attualmente imputato per narcotraffico internazionale nell’operazione "Stammer", mentre è già stato condannato all’ergastolo in via definitiva per l’omicidio di Pietro Cosimo, consumato negli anni '90 a Catanzaro, su mandato del boss del Gaglianesi, Girolamo Costanzo.
Pasquale Pititto, che si trova su una sedia a rotelle dopo un agguato, è stato condannato anche a 25 anni per l’omicidio ed il tentato omicidio dei fratelli Chindamo di Laureana di Borrello (Reggio Calabria), fatto di sangue deciso dai clan Mancuso di Limbadi, Piromalli e Molè di Gioia Tauro.
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