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’Ndrangheta, carcere duro per Pasquale Pititto

’Ndrangheta, carcere duro per Pasquale Pititto

Mileto (Vibo Valentia)

Carcere duro (41 bis) per Pasquale Pititto, 50 anni di San Giovanni di Mileto. Lo ha deciso il ministero della Giustizia che ha accolto la richiesta della Dda di Catanzaro.

Pasquale Pititto (attualmente detenuto nel carcere di Parma per l’omicidio di Pietro Cosimo) sfuggito a un agguato negli anni ‘90 in seguito al quale ha perso l’uso delle gambe, è ritenuto dagli inquirenti a capo dell’omonimo clan di San Giovanni. Lo scorso anno il boss è rimasto coinvolto nell’operazione “Stammer” sferrata da Dda e Guardia di finanza contro il narcotraffico transnazionale e in particolare contro un giro di rilevanti quantità di cocaina provenienti dalla Colombia. In questa inchiesta Pasquale Pititto (avv. Giovanni Marafioti e avv. Frances o Sabatino) viene tirato in ballo in qualità di finanziatore e organizzatore. Più di recente su di lui – nell’ambito del blitz “Stammer 2 - Melina” ha riferito la collaboratrice di giustizia Oksana Verman sottolineando il ruolo apicale che il 50enne ancora rivestirebbe.

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