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La Regione scommette sull’alta formazione: agli Atenei 12 mln

La Regione scommette sull’alta formazione: agli Atenei 12 milioni

La Regione destina 12 milioni e mezzo di euro alle Università calabresi. Il duplice obiettivo dichiarato dell’investimento è «innalzare il livello della produzione scientifica di dottorandi» e «favorire il reclutamento nel sistema della ricerca regionale di giovani brillanti con esperienze internazionali».

Nello specifico, prendendo atto del lavoro della commissione di valutazione, il dipartimento Presidenza ha approvato la graduatoria che decreta - in esecuzione del Progetto strategico Calabri Alta Formazione - l’erogazione delle somme ai quattro Atenei regionali.

A valere su risorse del Por 14-20 - Asse 12 “Istruzione e Formazione”, sono previste due linee d’azione complementari e strutturalmente integrate in una più ampia strategia di internazionalizzazione degli Atenei beneficiari rientranti nelle attività post lauream: la mobilità internazionale per dottorandi e gli assegni di ricerca/ricercatori a tempo determinato. La gestione, previa stipula di apposita convenzione, è affidata direttamente alle Università.

Per “mobilità internazionale” si intende un periodo di formazione presso organismi internazionali di riconosciuto prestigio scientifico, accompagnati da periodi di rientro nelle Università. Ogni mobilità è regolamentata da un manifesto di selezione che ne specifica tempistiche, requisiti, modalità di candidatura. Per quanto riguarda invece gli “assegni di ricerca”, essi hanno durata compresa tra uno e tre anni e sono attribuiti dalle Università e dagli altri organismi di ricerca assicurando, con proprie disposizioni, idonee procedure di valutazione comparativa e pubblicità degli atti. Per “ricercatori a tempo determinato” si intende un lavoratore che svolge attività di ricerca scientifica e/o tecnologica in maniera autonoma, oppure in svariati possibili ambiti all’interno di centri di ricerca: i destinatari devono essere scelti mediante procedure pubbliche di selezione.

Beneficiari dell’aiuto economico sono quindi dottorandi, studenti, ricercatori, studiosi in possesso dei requisiti necessari per accedere ai percorsi di mobilità internazionale, assegni di ricerca e Rtd di tipo A secondo quanto previsto dalla normativa nazionale di settore. «Dal 2015 abbiamo aumentato – dice il governatore Mario Oliverio – la disponibilità finanziaria per le borse di studio, destinando oltre 2,5 milioni annui agli Atenei regionali e garantendo negli anni accademici 2015-2016 e 2016-2017 l’attivazione di 1.375 borse per giovani meritevoli e in possesso dei requisiti. L’impegno dell’amministrazione regionale verso i giovani e gli studenti prosegue nel settore dell’alta formazione: 125 voucher per master di primo e secondo livello sono ammessi a finanziamento nel 2017 e ora, con questi interventi, rafforziamo e sosteniamo il mondo della ricerca».

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