Può essere descritta come uno scenario da post bombardamento la situazione viaria che si presenta lungo tutte le strade provinciali, nessuna esclusa, che si snodano a San Nicola da Crissa e proseguono verso i punti strategici del Vibonese. Percorrendo l’ex Statale 110, arteria cruciale per il collegamento Serre-Angitola, all’altezza di Monte Cucco il manto stradale scompare dentro enormi voragini che compromettono seriamente la circolazione veicolare e mettono a rischio l’incolumità dei tanti utenti della strada. Spesso, infatti, gli automobilisti che percorrono la via sono costretti, per evitare le profonde buche, a bruschi rallentamenti e ad improvvisi cambi di corsia.
In più tratti, inoltre, i collassi d’asfalto sono poco visibili perché nascosti dietro curve strette: ciò provoca sbandamenti e danni alle vetture, facilitando impatti tra le stesse. Particolari problemi vengono riscontrati dai numerosi mezzi pesanti che quotidianamente si servono della via in questione. In tale grave quadro, nei giorni precedenti alle elezioni sono comparse, lungo i muri che costeggiano la strada, alcune scritte rimarcanti la vergognosa condizione dell’arteria e l’inerzia della politica: forma di protesta anonima che esprime l’esasperazione del comprensorio.
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