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Omicidi nel vibonese, cinque arresti dei carabinieri

Omicidi nel vibonese, cinque arresti dei carabinieri

Operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia per l'esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di alcuni omicidi commessi nel 2013. Le indagini, condotte dai militari del Reparto operativo del Comando provinciale di Vibo Valentia, sono state coordinare dalla distrettuale antimafia di Catanzaro e hanno fatto luce sugli omicidi di Giuseppe Mesiano, avvenuto nel luglio del 2013 a Mileto, e di Angelo Antonio Corigliano avvenuto ad agosto dello stesso anno e per il quale si era da subito ipotizzata la vendetta.

Gli arrestati sono Giuseppe Corigliano, di 80 anni, accusato per il delitto Mesiano e che avrebbe agito in concorso con il figlio Angelo Antonio, poi ucciso. E proprio per l'omicidio Corigliano sono finiti in manette Francesco Mesiano, figlio di di Giuseppe, di 45 anni, Vincenzo Corso, di 45 anni, Gaetano Elia (51) e Giuseppe Ventrice (41).

Francesco Mesiano è una delle due persone condannate (l'altro è Michele Iannello) per l'assassinio di Nicholas Green, il bimbo statunitense ucciso la sera del 29 settembre del 1994 sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Mesiano, figlio di Giuseppe ucciso nel 2013, omicidio al quale fece seguito per vendetta, quello Angelo Antonio Corigliano, era in libertà da qualche anno dopo avere scontato una condanna a 20 anni di reclusione mentre Iannello, ritenuto autore materiale del delitto del piccolo Nicholas e che lo scorso anno aveva chiesto la grazia, è stato condannato all'ergastolo. I due si sono sempre dichiarati innocenti.

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