l consigliere provinciale Marco Polimeni ha rimesso le proprie deleghe al presidente dell'Ente Enzo Bruno. Bruno, è scritto in una nota della Provincia - ha incontrato nei giorni scorsi Polimeni che gli ha prospettato la decisione di rimettere le deleghe a cultura, Beni culturali, biblioteche e musei, politiche giovanili". "Il 12 ottobre 2014 - spiega Polimeni - è iniziata una straordinaria nuova avventura amministrativa alla Provincia di Catanzaro, confermata con il rinnovo del Consiglio provinciale nell'ottobre del 2016. Assieme al presidente Enzo Bruno, nel rispetto di un accordo politico-istituzionale, in maniera positiva e concreta abbiamo continuato nel percorso avviato in avvio di consiliatura con l'intento di garantire produttività, radicamento, attenzione al territorio per consentire alla Provincia di assolvere alle funzioni che sono state assegnate dalla legge di riforma degli Enti Locali, la cosiddetta Delrio, nonostante le difficoltà economiche, il caos normativo e i problemi organizzativi.
La legge Delrio, oltre a generare un vero e proprio caos, ha depauperato un proprio patrimonio istituzionale senza individuare soluzioni che garantissero continuità nell'erogazione dei servizi destinati alle comunità: è indispensabile ristabilire l'importanza delle Province quali enti intermedio di primo livello che non possono più essere mortificate nella gestione delle funzioni fondamentali senza risorse e da meccanismi elettivi che in nessun modo rappresentano i valori di democraticità e rappresentanza territoriale. Per questo ritengo sia imprescindibile procedere alla modifica dei meccanismi elettivi di secondo livello restituendo la parola ai cittadini per l'elezione diretta del presidente e del Consiglio. Ma alla luce della nuova fase politica che si è aperta alle scorse amministrative al Comune di Catanzaro, e in seguito proiettata a livello nazionale con la rimodulazione di accordi che hanno visto il ritorno del Movimento in cui ho sempre militato nell'alveo del centrodestra, e nel rispetto delle posizioni assunte, ritengo coerentemente opportuno e condiviso rassegnare nelle mani del presidente Bruno la delega (cultura, Beni culturali, biblioteche e musei, politiche giovanili) che mi è stata assegnata a gennaio 2017.
Con altrettanta coerenza, va riconosciuto l'innegabile dinamismo, impegno e l'operatività del presidente Bruno, al quale mi lega un profondo e sincero rapporto personale, che in questi anni ha concretizzato un buon governo della provincia, senza distinzione di appartenenza né territoriale né politica. Con questa mission continuerò la mia attività amministrativa nella direzione di una proficua e propositiva attività istituzionale". Bruno ha condiviso quanto dichiarato da Polimeni e lo ha ringraziato per il lavoro svolto in questi anni.